Giovanni 20:19-20 | Pace a voi! | Michel Di Feliciantonio

Ci sono tante cose che ci possono fare paura. Sarebbe davvero bello avere un modo efficace per aiutarci ad affrontarle.

 

Nella scenetta fatta dalle Mini Towers abbiamo visto le donne andare sul luogo dove era stato sepolto Gesù dopo la sua morte. Stranamente però, non soltanto la pietra davanti alla tomba era stata fatta rotolare, ma dentro la tomba… non c’era più nessuno!

 

Le donne non sanno cosa pensare e quindi tornano a Gerusalemme, tutte tranne una, Maria Maddalena.

 

Il resto della giornata passa tra mille domande per i discepoli di Gesù e le donne che lo conoscevano. Chissà cosa è successo al corpo di Gesù? Chissà che fine ha fatto? Chissà se ci saranno ripercussioni per noi, che abbiamo seguito Gesù?

 

Ci sono tante cose chi ci possono fare paura. Quella domenica di circa 2000 anni fa, i discepoli avevano paura che i giudei che avevano ucciso Gesù avrebbero potuto fare lo stesso anche a loro. I discepoli avevano paura che tutte le scelte che avevano fatto fino a quel punto fossero state sbagliate. Si ricordavano di quanto era stato bello camminare con Gesù, ascoltarlo, vedere le cose che faceva, vivere con un senso di avventura e di eccitazione, ma ora Gesù era morto…e con lui erano morte anche le loro speranze, il loro coraggio.

 

La Bibbia, nel Vangelo di Giovanni, dice: Giovanni 20:19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre le porte del luogo in cui si trovavano i discepoli erano chiuse per

timore dei Giudei…

 

I discepoli non sanno cosa fare, se non chiudersi a chiave in una stanza, sperando di non andare incontro ad altri problemi.

 

Paura degli animali. Paura delle tempeste. Paura di persone che urlano. Paura della scuola.

 

Ma ci sono anche altre paure, che magari sentiamo anche da adulti. paura degli altri, paura di fallire, paura di rimanere soli, paura di non essere capiti, paura di essere rifiutati, paura degli altri, paura di morire.

 

Se Gesù era morto allora tutto quello che aveva detto e promesso non era vero… e quindi non c’è speranza per sconfiggere le nostre paure.

 

Ma è qui che avviene l’incredibile:

Giovanni 20:19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre le porte del luogo in cui si trovavano i discepoli erano chiuse per timore dei Giudei, Gesù venne e si

presentò in mezzo a loro,

 

Gesù si presenta nella stanza! Ma allora non è morto! é una cosa incredibile! Gesù è vivo! Ed è interessante soffermarci sulle prime parole che Gesù dice, da risorto, ai suoi discepoli

 

 

“Perchè avete avuto paura?” No

“Perchè mi avete abbandonato prima della mia morte” No

“Perchè non avete capito?” No

Perchè avete dubitato di me?” No

 

Sentiamo insieme le prime parole di Gesù ai discepoli:

Giovanni 20:19 La sera di quello stesso giorno, che era il primo della settimana, mentre le porte del luogo in cui si trovavano i discepoli erano chiuse per timore dei Giudei, Gesù venne e si

presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!»

 

Pace a voi…che belle parole! Non soltanto perchè sono parole belle da sentire, ma anche perchè il Cristo risorto ha l’autorità di pronunciarle. Il Cristo risorto viene incontro a persone come i discepoli, come le nostre mini towers, le nostre piccole torri, ma anche incontro a me e a te per

portare pace. Vuoi sperimentare questa pace? Una pace che può essere ricevuta anche nelle circostanze più disperate, nei momenti più bui, di fronte alle paure più grandi?

 

Allora guardiamo insieme che cosa dà a Gesù l’autorità di proclamare e promettere pace a delle persone impaurite. Perchè possiamo fidarci della promessa di pace di Gesù?

 

Dopo aver detto “Pae a voi” Gesù 20…mostrò le mani e il costato.

 

La prova che Gesù ha l’autorità di proclamare e promettere la pace sta nelle mani perforate e nel costato bucato di Gesù. Le mani, dove sono stati ficcati i chiodi che lo hanno appeso su una croce romana. Il costato, nel quale un soldato romano aveva premuto la lancia, facendo fuoriuscire sangue e liquidi. Quelle ferite, segni della sofferenza e della morte di Gesù, ora non definivano più Cristo Gesù, in quanto la morte era stata evidentemente sconfitta.

 

è per questo motivo che Gesù può proclamare e annunciare la pace, una pace che invade chiunque crede in lui, una pace che non sconfigge magicamente ogni paura, ma che ci porta a vivere, insieme a lui, ogni paura in maniera diversa. Con Gesù risorto ogni paura è sconfitta.

 

Qualcuno forse si sta chiedendo: In che modo però la resurrezione di Cristo può influenzare la mia vita?

 

Uno dei pochi ricordi di quando ero bambino è il seguente:

 

Ero a casa, avrò avuto 5 anni più o meno. Mia madre non stava bene e si era messa a letto per riposare. Qualcosa deve essere scattato nella mia mente. La mamma non dormiva mai durante il giorno. I bambini dormono il pomeriggio, non gli adulti. La mamma non era mai in pigiama durante il giorno. I bambini vanno in giro in pigiama, non gli adulti. Forse mia madre stava per morire. E ho avuto paura. Paura della morte. Paura di quello che succede dopo la morte.

 

In realtà mia madre deve aver avuto una banalissima influenza. Ma mia madre ha usato quella

circostanza per parlare ad un piccolo Michel della salvezza e la vita eterna che Gesù promette di

 

paura della morte, perchè la morte non è la fine della vita.

 

Con Gesù risorto ogni paura è sconfitta. Anche la morte non incute più la stessa paura.

 

La Bibbia ci dice che Gesù è morto su quella croce al posto nostro. In altre parole, coloro che credono in Gesù, coloro che si fidano di Gesù, coloro che si sottomettono alla guida di Gesù, sono così profondamente uniti con Gesù che quello che Gesù ha fatto sulla croce è valido anche per loro. Io credo in Gesù e quindi Gesù ha preso le mie paure e queste paure sono morte con Gesù sulla croce.

 

La paura degli animali, dei temporali, della scuola, di persone che urlano. La paura di non avere le forze, di essere rifiutati, di non essere capiti, di fallire, di rimanere soli…sono state tutte prese da Gesù e sono state inchiodate sulla croce. (METTERE LE PAURE SULLA CROCE).

 

Se oggi senti di avere paura, vai a Gesù. Lui ti viene incontro dicendo: pace a te. Una pace vera, reale, concreta, non solo a parole. Gesù ha preso al posto tuo le tue paure e le ha sconfitte alla croce.

 

  • Con Gesù puoi parlare della tua paura della scuola, e lui ti ricorderà che lui è lì con te anche a scuola.
  • Con Gesù la paura dei temporali diventa un’occasione per ricordarsi che è lui che comanda sulla natura.
  • Con Gesù la paura di non avere le forze diventa un modo per chiedere a lui forza, giorno dopo giorno.
  • La paura del fallimento scompare perché il nostro valore non viene dai nostri successi o dai nostri fallimenti, ma dal successo della croce.
  • La paura degli altri o di non essere capiti o la paura degli altri smette di avere importanza quando Gesù ci ricorda che lui ci ama e ci capisce sempre alla perfezione.

 

Con Gesù puoi sperimentare pace quando hai paura. Ma forse oggi non ti senti impaurito. Forse non ti senti debole. Forse ti senti forte, in pieno controllo della tua vita. Non temi niente. I fori nelle mani e il costato perforato di Gesù ci ricordano anche un’altra cosa. Gesù non è morto e risorto solo per portare pace nel mondo, ma anche pace tra noi e Dio. Gesù non sconfigge solo le nostre paure, ma anche i nostri peccati.

 

Si! il peccato! Che parola antiquata e fuori moda. Meno male che le Mini Towers ce ne hanno dato una definizione semplice e profonda:

Il peccato è tutte le cose cattive che pensiamo, diciamo e facciamo, e tutte le cose buone che non facciamo.

È dire di no a Dio e andare per la nostra strada.

 

Proviamo a fare qualche esempio? Pecchiamo quando disobbediamo ai nostri genitori, quando litighiamo con i nostri fratelli o i nostri compagni di classe, quando siamo invidiosi, quando rubiamo qualcosina, quando rispondiamo male.

 

O magari per i più grandicelli, quando non facciamo del nostro meglio a lavoro o siamo disonesti, quando invece di amare odiamo i nostri famigliari o i nostri vicini, quando tradiamo la fiducia di qualcuno.

 

Gesù ha preso non solo tutte le nostre paure, ma anche tutti i nostri peccati, e li ha portati al posto nostro sulla croce. E ha dimostrato di aver vinto, di essere veramente Dio, quando è resuscitato ed è apparso ai discepoli impauriti.

 

Questa è la buona notizia che sconfigge ogni paura, una buona notizia da accogliere con gioia.

 

Giovanni 20:19… Gesù venne e si presentò in mezzo a loro, e disse: «Pace a voi!» 20 E detto questo mostrò le mani e il costato. I discepoli dunque, veduto il Signore, si rallegrarono.

 

Oggi insieme alle nostre mini towers, insieme a tutti voi vogliamo rallegrarci e festeggiare perchè Gesù è risorto e ci offre la sua pace. Voglio concludere con una preghiera rivolta a Dio.

 

alla fine della preghiera, se senti tue le mie parole, se oggi hai capito che Gesù è morto per darti pace quando hai paura e pace per i tuoi peccati, puoi semplicemente dire Amen, una parola che

significa “così è, in verità, così sia”. Si usa per esprimere il proprio accordo con quanto è stato detto e per augurare che la preghiera sia esaudita.

 

Vi invito a chiudere gli occhi, mentre preghiamo.

 

“Padre nostro, ti ringraziamo con grande gioia per aver mandato Gesù, il tuo figlio, affinché

morisse sulla croce per sconfiggere le paure e il peccato. Gesù, voglio accettare la tua pace, voglio che tu diventi il Signore e Salvatore della mia vita. Se già lo sei, Signore, aiutami a godere di questa relazione con te, tra le mie paure e il mio peccato. Nel nome di Gesù. Amen”

 

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