Ogni anno passiamo tantissimo tempo ad ascoltare musica. E ogni anno Spotify, che è una piattaforma musicale molto famosa, offre la possibilità di vedere quanto e cosa si è ascoltato durante l’anno.
Io, per esempio, nel 2024 ho ascoltato 17.560 minuti di musica, che sono circa 300 ore di musica.
La musica è da sempre parte della storia dell’umanità, ha sempre accompagnato, come una colonna sonora, la vita di uomini e donne.
Se dovessi scegliere una canzone che rappresenti la tua vita, cosa sceglieresti? Non una canzone che ti piace o una canzone che ti piacerebbe rappresentasse la tua vita, ma una canzone che descriva la tua vita di tutti i giorni, cosa sceglieresti? Sarebbe qualcosa di trionfante, celebrativo? Sarebbe una melodia malinconica è un po’ abbattuta? Sarebbe una canzone che farebbe fatica a farsi sentire?
Siamo vicini al natale, o almeno quella data, il 25 dicembre, che simbolicamente ricorda la nascita di Cristo Gesù. Una data appunto simbolica, che molto probabilmente non coincide con la nascita di Cristo, ma che, come ogni simbolo ben usato, può essere significativa ed impattante.
Un simbolo che ci aiuta a focalizzarci e a riflettere su un aspetto preciso dell’opera di Cristo: la sua venuta, la sua incarnazione, la sua nascita. E anche questa nascita è stata contraddistinta da della musica, da una colonna sonora ben precisa.
Il Vangelo di Luca racconta in che modo è avvenuta la nascita di Cristo. Ricorderete che l’imperatore dell’epoca ordina un censimento per tutto l’impero e che tutti dovevano registrarsi nella propria città di provenienza. All’epoca di questo censimento l’impero romano era composto da circa 45 milioni di persone. Non tantissime, se pensiamo che solo in Italia oggi ce ne sono di più, ma comunque un numero incredibile di persone (mappa) su un vastissimo territorio che oggi comprende xxxx
Dalla città di Nazaret, insieme a sua moglie Maria, parte Giuseppe, per andare a registrarsi a Betlemme. Luca scrive:
Luca 2:6 Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto; 7 ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò e lo coricò in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo.
Immediatamente dopo Luca distoglie l’attenzione del lettore dalla mangiatoia e ci porta altrove. è come se un regista cambiasse scena. Luca ci porta a trovare dei pastori che erano in quella regione e che di notte facevano la guardia al loro gregge. Immaginate questi pastori, di notte, al buio, al freddo che all’improvviso si trovano davanti un angelo del Signore, e la gloria del Signore che li circonda. Il testo ci dice che i pastori “9 furono presi da gran timore.”
Meno male che l’angelo del Signore non era venuto per giudicare o per punire. Infatti l’angelo dice
10 L’angelo disse loro: «Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: 11 “Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo, il Signore. 12 E questo vi servirà di segno: troverete un bambino avvolto in fasce e coricato in una mangiatoia”».
L’angelo rivela che è nato un bambino, un Salvatore e Signore, e che è nato in una mangiatoia?? I pastori stavano ancora metabolizzando quello che avevano sentito quando ad un tratto:
13 … vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
14 «Gloria a Dio nei luoghi altissimi e pace in terra agli uomini che egli gradisce!»
Dopo che gli angeli se ne sono andati verso il cielo, i pastori incuriositi vanno fino a Betlemme e trovano Maria, Giuseppe e il bambino nella mangiatoia. Una volta trovato il bambino non riescono a trattenersi e iniziano a raccontare a tutti quello che avevano visto.
20 E i pastori tornarono indietro, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato loro annunciato.
La storia della nascita di Gesù, che ho raccontato in breve, è molto famosa. Penso che faccia parte della cultura generale e molti hanno sentito alcune delle cose che ho detto, a prescindere che abbiate letto la Bibbia o meno.
Di tutta questa storia vorrei focalizzarmi su un aspetto in particolare, un aspetto che accomuna sia gli angeli che i pastori: la lode.
13 E a un tratto vi fu con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
14 «Gloria a Dio nei luoghi altissimi e pace in terra agli uomini che egli gradisce!»
20 E i pastori tornarono indietro, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato loro annunciato.
La venuta, la nascita di Cristo è stata accompagnata da una colonna sonora particolare, un genere particolare di musica: la lode. Ogni giorno ascoltiamo musica, ogni giorno cantiamo. Ogni giorno, in un modo o nell’altro, lodiamo.
Ho consultato un dizionario che definisce lodare in questo modo:
Esprimere con parole la propria approvazione per le qualità, gli atti, l’operato o il comportamento d’una persona; o anche, dichiarare, riconoscere meritevole di lode.
E spesso questa lode, nella Bibbia, si esprime attraverso la musica. Siamo di fronte ad una caratteristica che accomuna tutti gli esseri umani. Per natura siamo inclini a lodare: lodare una persona amata, lodare una persona che rispettiamo, lodare un’idea o un valore, lodare i nostri genitori, i nostri figli, lodare noi stessi.
Nella canzone del video, Elton John canta per una persona amata.
La canzone più ascoltata in tutto il 2024 in Italia è stata I P’ ME, TU P’ TE di Geolier, con la quale ha partecipato al Festival di Sanremo. é una canzone che loda, se così si può dire, la fine di una storia d’amore:
Non avrei mai pensato che l’inizio della storia ne avrebbe già rappresentato anche la fine, per noi
Il cielo ci sta guardando e, quando piove, è per via del suo dispiacere per me e per te
Perciò ora sta cominciando a piovere; siamo due estranei che si incontrano
E stavo pensando, qui e ora , a tutte le cose che ho fatto
e a tutte quelle che ho perso, non posso fare nient’altro
La canzone più ascoltata nel 2024 in tutto il mondo è stata Espresso, di Sabrina Carpenter. Un articolo descrive in questo modo il testo di questa canzone:
Il testo parla di una persona sicura di sé che conosce il suo valore e l’effetto che ha sugli altri, sa come catturare l’attenzione di qualcuno, lasciandolo incapace di smettere di pensarla.
Il paragone con l’espresso, un caffè forte e corroborante, sottolinea l’impatto che ha sugli altri, come una scossa di energia che li accompagna dopo averlo sorseggiato.[1]
Il Natale è un’opportunità per ridefinire la nostra lode
Queste sono alcune cose che vengono lodate dalla cultura attorno a noi. Qual è stata la lode che ha caratterizzato il tuo 2024, il mese di dicembre, questa settimana, oggi? Cosa hai lodato con le tue canzoni, con le tue preghiere, con le tue parole, con i tuoi pensieri?
La nascita di Gesù è stato un evento incredibile, che ha ridefinito il corso della storia, che ha portato a compimento tutte le promesse dell’Antico Testamento e inaugurato una nuova era che avrà come culmine il ritorno di Gesù. Il fatto che Gesù sia venuto, si sia fatto uomo, sia nato cambia tutto, è la Parola di Dio lo afferma di continuo.
Marco 10:45: Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti
Giovanni 6:38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. 39 Questa è la volontà di colui che mi ha mandato[g]: che io non perda nessuno di quelli che egli mi ha dati, ma che li risusciti nell’ultimo giorno.
Giovanni 10:10 Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.
Giovanni 12:46 Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Vangelo secondo Giovanni 18:37 NR06
[37] Allora Pilato gli disse: «Ma dunque, sei tu re?» Gesù rispose: «Tu lo dici, sono re; io sono nato per questo e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce».
Luca 19:il Figlio dell’uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto».
1 Timoteo 1:15 Certa è quest’affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo.
1 Giovanni 3:8 Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.
Galati 4:4 Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge, 5 per riscattare quelli che erano sotto la legge, affinché noi ricevessimo l’adozione.
Queste sono le stupende cose che Gesù è venuto a fare.
In questo momento così importante sia gli angeli che i pastori non lodano se stessi, non lodano un familiare, non lodano il loro lavoro o la loro bravura ma concentrano tutta la loro attenzione su Dio, glorificano Dio. Capiscono, o perlomeno intravedono, le grandi cose che Dio sta per fare attraverso suo Figlio.
Il Natale, la nascita e venuta di Gesù, è, tra le altre cose, un’opportunità per ridefinire la lode della nostra vita, per fare in modo che la colonna sonora della nostra vita sia significativa e indirizzata a qualcosa di degno.
A Natale abbiamo l’opportunità di riflettere su qualcosa di più grande, di più meraviglioso, qualcosa che trascende e va oltre la nostra vita di tutti i giorni.
La nascita di Gesù è la prova concreta che Dio non si è dimenticato di te, che Dio non ti abbandona, che il suo piano salvifico è reale. La nascita di quel bambino in una mangiatoia anonima in una paesino insignificante è l’inizio della nostra speranza.
L’apostolo Paolo descrive in questo modo il percorso di Cristo, partito dal cielo e passato per l’incarnazione:
Filippesi 2:7 svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; 8 trovato esteriormente come un uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.
La nascita di Gesù, viene accompagnata dalla lode degli angeli, che sottolineano la gloria maestosa di Dio nei cieli e al tempo stesso la pace che raggiunge la terra per coloro che accetteranno per fede Cristo Gesù.
Il natale è un’opportunità: l’opportunità di lodare,di ridefinire la nostra lode e intonarla su qualcosa di significativo: Dio e la sua opera.
Il Natale è una dimostrazione che tutti possiamo lodare Dio
Davanti a questo piano che si sta realizzando davanti ai loro occhi che sia gli angeli che i pastori lodano Dio. Il natale quindi, oltre ad essere un’opportunità per ridefinire la nostra lode, è anche una dimostrazione che la lode al Signore è accessibile a tutti.
Da una parte abbiamo gli angeli, creature spirituali, dedite completamente a Dio, dimostrazione di una realtà spirituale oltre che fisica. Dall’altra abbiamo dei pastori che, nelle gerarchie della società israilita dell’epoca, rappresentano la categoria non solo più umile ma anche più ignobile della società. I pastori erano considerati come persone di cui non ci si poteva fidare, persone indegne di essere al centro della società.
Ed è quindi incredibile vedere che la lode a Dio coinvolga sia gli angeli che i pastori. è incredibile vedere che l’annuncio della nascita di Cristo, che l’inizio di questa opera incredibile che avrebbe portato alla croce di Gesù, venga fatto proprio a dei pastori. Iniziamo così a vedere che le parole della canzone di lode di Maria, che sono riportate in Luca 1, mentre era incinta, si stanno avverando:
46:«L’anima mia magnifica il Signore…
51 Egli ha operato potentemente con il suo braccio: ha disperso quelli che erano superbi nei pensieri del loro cuore, 52 ha detronizzato i potenti e ha innalzato gli umili.
Il natale è una dimostrazione che tutti possiamo lodare Dio. Che non importa quanto tu ti senta lontano, quanto tu ti senta debole o stanco, o quali siano i tuoi fallimenti. Che non importa quello che pensano gli altri. Se i pastori potevano lodare allora anche tu puoi lodare il Signore.
Il natale è una dimostrazione che tutti possiamo lodare Dio. Nella notte buia, nello scoraggiamento della vita, i pastori hanno trovato gioia nel bambino che era nato.
Secondo un’indagine condotta … il Natale, tradizionalmente associato a gioia e celebrazioni, può in realtà suscitare emozioni molto contrastanti. La pressione di vivere le festività in modo ideale, combinata con le aspettative sociali e familiari, spesso genera sentimenti di disagio. Oltre il 60% dei rispondenti al sondaggio ha ammesso di provare sentimenti negativi, tra cui tristezza (28,3%), ansia (17,6%) e solitudine (16,4%) durante questo periodo.
Se questa descrizione ti rappresenta, sappi che Gesù è venuto per consolare il tuo cuore, per offrirti una speranza in grado di accompagnarti in ogni istante e in ogni situazione.
Il Natale è un invito a lodare
Il Natale è un’opportunità di ridefinire la lode della tua vita. é una dimostrazione che tutti possiamo lodare Dio. E, in ultima analisi, è un invito a lodare.
Gli angeli e i pastori hanno visto la gloria di Dio manifestata in quel bambino innocuo nella mangiatoia è hanno deciso di accettare l’invito a lodare.
Il natale è un invito a unirsi agli angeli e ai pastori, e a tutti coloro che sono venuti prima di noi, per lodare e glorificare il Signore.
Riflettendo sul natale puoi rispondere a questa domanda: che musica caratterizza la tua vita? E che musica vorresti che la caratterizzasse? Che lode, che colonna sonora vuoi?
Oggi hai la possibilità di scegliere. Puoi scegliere di continuare a vivere la tua vita con la solita musica, oppure puoi decidere di lodare il Signore.
Puoi decidere che il fatto che Dio che si sia incarnato, si sia fatto bambino è la cosa più incredibile che tu abbia mai sentito.
Puoi decidere di dedicare a lui la colonna sonora della tua vita. In un certo senso possiamk fare nostre le parole della canzone del video, your song di Elton John e reindirizzarle al Signore:
E puoi dire a tutti che questa è la tua canzone
Potrebbe essere abbastanza semplice ma ora che è fatta spero che non ti dispiaccia che l’ho messa per iscritta.
Il titolo della pubblicità era: some gifts are more than just a gift, ovvero alcuni regali sono più di un semplice regalo. Gesù è il regalo per eccellenza, venuto per salvarci morendo al posto nostro. Questo regalo merita di essere lodato, tutti i giorni della nostra vita.
Come vorrai lodarlo questo natale?
Di chi parlerai a lui?
Come lo ricorderai con la tua famiglia e i tuoi amici, tra cene, panettoni e regali?
Come lo loderai nei tuoi pensieri?
La nascita di Gesù è stata caratterizzata dalla lode. Questo natale Accettiamo anche noi l’invito a lodare.
[1] https://www.gingergeneration.it/n/sabrina-carpenter-espresso-video-testo-e-traduzione-472391-n.htm
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