La nostra confessione di fede

Confessione di fede – Chiesa Cristiana La Torre

Riguardo a Dio e la trinità

Noi crediamo in Dio, unico vero Dio, unico creatore dell’universo, degli esseri in esso contenuti, delle cose visibili ed invisibili. Crediamo che sia un essere infinito e infinito e perfetto in tutte le sue caratteristiche, e che nessuno lo abbia creato. Crediamo che regola e guida il mondo in cui viviamo, che può tutto e conosce tutto ciò che accade, e che è spiritualmente presente dappertutto. Crediamo anche che è amore, santità (privo di male) e giustizia.

Crediamo in Dio uno e trino, Dio Padre, Dio Figlio e Dio Spirito Santo. Tutte e tre le persone sono pienamente Dio e allo stesso tempo c’è un solo Dio.  Il Padre non è stato generato ne procede da un qualsiasi altro. Il Figlio è eternamente generato dal Padre. Lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio.

(Gen.1:1-2, Deut.6:4, Geremia 10:10, Salmo 90:2, I Cor.8:4-6, Giovanni 1:14, Ef.4:4-6, Giovanni 15:26).

Riguardo alla rivelazione

Crediamo che Dio si sia rivelato e voglia rivelarsi all’essere umano. Crediamo che Dio si riveli attraverso la creazione, attraverso il Figlio e attraverso la Scrittura.

Noi crediamo che Dio si è specialmente rivelato all’uomo attraverso la Scrittura, nei 66 libri che compongono la Bibbia. Seppure scritta da uomini e caratterizzata da elementi propri della loro cultura, essa è vera Parola di Dio, da Lui ispirata e pienamente inerrante nella sua originale stesura. Essa rappresenta l’unica autorità al di sopra degli uomini in materia di fede e di comportamento ed è sufficiente di per sé a spiegare il messaggio della salvezza. Siamo convinti che ogni lettura fatta da uomini è necessariamente un’interpretazione, ma crediamo che la Scrittura stessa ci fornisca delle chiavi che indicano come essa vada interpretata.

(Salmo 19:1, Is.8:20, Giov.17:17, I Tess.2:13, II Tim.3:16-17, II Piet.1:21)

Riguardo alla creazione e alla provvidenza

Crediamo che Dio abbia creato dal nulla (ex nihilo) ogni cosa. Il lavoro creazionale di Dio riflette la sua bontà, il suo amore, la sua perfezione, la sua cura, il suo ordine, la sua natura missionale e trinitaria. Tutto ciò che è stato creato da Dio era buono.

Crediamo che Dio interagisce continuamente con tutte ciò che è stato creato, facendo sì che continuino ad esistere, governandolo secondo la sua volontà, per il suo piano e per la sua gloria.

(Genesi 1/2, Giovanni 1:2-3, Romani 1:20, Romani 11:36, Neemia 9:6, Ebrei 1:3, Colossesi 1:7, Matteo 6:29; Efesini 1:11, Atti 2:23, Salmo 106:7-8)

Riguardo l’umanità

Noi crediamo che l’uomo e la donna siano stati creati da Dio a sua immagine e da Lui dotati di personalità e libertà nella loro unità di corpo ed anima. Crediamo nella loro assoluta eguaglianza e pari dignità davanti a Dio, come anche nella loro diversità e complementarietà di ruoli. I ruoli affidati all’uomo e alla donna sono diversi e questa diversità è paragonabile ai ruoli diversi tra Cristo e la Chiesa. Crediamo che il ruolo di guida o pastore di una chiesa sia rivolto solo agli uomini.

Crediamo che l’uomo e la donna siano stati fatti per unirsi, benché esistano doni di celibato, e riconosciamo nel matrimonio civile l’istituzione umana che sancisce questa unione, sia esso amministrato da autorità civili o da ministri di culto che svolgono funzioni civili. Crediamo che il matrimonio sia stato istituito da Dio tra persone di sesso diverso, e che non vada sciolto se non in casi eccezionali.

(Gen 1: 27, I Cor 14, Gal 3: 28, Efesini 5:23, 1 Timoteo 3/5, Tito 1; Genesi 2, Mt 5; Mt 19; I Cor 7)

Riguardo al peccato

Crediamo che il male sia qualcosa di difficile da definire. Non è stato voluto da Dio né sfugge al suo controllo, ma non è chiaro quale sia la sua origine. La Bibbia non ci spiega perché in assoluto esista il male nel mondo, ma ci narra che Adamo ed Eva lo scelsero responsabilmente e volontariamente, preferendo credere alla menzogna del Diavolo, ritenendo quindi che qualcosa che non era Dio fosse più credibile di Dio stesso. Il peccato è quindi fede nella menzogna e genera nel cuore una colpa a cui segue una pena. Crediamo che al centro di ogni peccato ci sia la volontà, da parte dell’uomo, di sostituirsi a Dio, di non riporre la propria fede in Dio ma in se stesso.

Crediamo che la pena di questa colpa sia la rottura di ogni relazione con Dio, la corruzione morale, spirituale, mentale e fisica di ogni uomo, la perdita della sua capacità di fare il bene e la condanna alla morte fisica e spirituale. Tutto ciò viene ereditato dai successori di Adamo, pertanto crediamo che ogni uomo, senza distinzione, colpevole davanti a Dio per la sua natura e per le sue azioni, sia totalmente incapace di redimersi da questo stato e soggetto quindi al giusto giudizio di Dio

(Gen.3, 6, 9, Salmo 51, Giobbe 6-12, Rom.3:9-23, Efesini 2:3, Giacomo 1:13).

Riguardo alla salvezza

Crediamo che la salvezza sia per grazia soltanto, mediante la fede in Cristo soltanto.

Noi crediamo che la riconciliazione dell’uomo con Dio e la sua redenzione dal peccato avvengono per iniziativa di Dio, che prima della fondazione del mondo ha predestinato il suo popolo affinché venga adottato, e unicamente attraverso un atto di grazia fatto da Dio in Gesù Cristo. I vari tentativi che l’uomo sperimenta per auto-salvarsi e autogiustificarsi sono inutili. Ma la buona notizia (il vangelo) è che Dio ha mandato Gesù per salvarci e liberarci dalla schiavitù del peccato dandoci la possibilità di riconoscere la nostra condizione di morte spirituale, di ravvederci, di rinascere e di avere una nuova vita orientata a seguire l’esempio perfetto di Gesù amando Dio ed il prossimo. Crediamo che coloro che Dio ha davvero salvato continueranno fino alla fine. Non siamo capaci nel mantenerci salvati – è sola grazia, sempre la grazia di Dio che ci sostiene! Questa grazia viene ricevuta dagli uomini solamente per fede e senza il concorso di buone opere che pure rappresentano una caratteristica di ogni vera vita cristiana.

Crediamo che, sotto l’azione dello Spirito di Dio, l’uomo risuscita spiritualmente, si converte e riceve la remissione dei peccati. L’opera di Cristo produce così nell’uomo la rigenerazione la giustificazione e la santificazione senza le quali nessuno vedrà il Signore

(Efesini 2:4-8; Romani 8:29-30, Sal.51, Giov.3:3, Efesini 1:4-6, Rom.5:1-9, Giac.2:14-26, I Giov.3:9, Galati 2:20).

Riguardo alla Chiesa

Noi crediamo nella Chiesa universale, popolo di Dio, sposa e corpo di Cristo, tempio dello Spirito santo, istituita da Cristo e a cui appartiene ogni uomo redento dalla grazia di Dio. Questa chiesa universale è invisibile e solo Dio ne conosce i membri sparsi sulla terra. La sua espressione concreta e locale, invece, è costituita dalla comunità dei credenti di un determinato luogo che confessano Cristo come il solo Salvatore e Signore e la cui sola autorità è costituita dalla Sacra Scrittura. I suoi scopi sono adorare Dio, fare discepoli di Gesù nel mondo, promuovere l’amore e la comunione tra i credenti, permettere la crescita spirituale, evangelizzare il mondo e il servirlo.

(Es.6:6-8, Deut.7:6-8, Matt. 20:18-20, 16:18, 8:18-20, Atti 2:38-41, Rom.12:5, I Piet.2:9-10).

Riguardo agli ordinamenti

Noi crediamo che Cristo ha istituito due riti di forte carattere simbolico: il Battesimo e la Cena del Signore. Essi non sono di per sé in grado di determinare niente nell’individuo, ma rappresentano i segni visibili di realtà spirituali che avvengono nell’intimo delle persone, operate dalla grazia di Dio. Il battesimo per immersione, è un atto di testimonianza, di fede e di impegno, e simbolizza il processo di morte alla vecchia vita e di resurrezione a vita nuova. Riteniamo che vada amministrato a persone adulte e consapevoli dell’atto che stanno facendo.

La cena del Signore, celebrata con pane e vino, si fonda sulla comunione con Cristo ed esprime il ricordo della sua morte, l’unità di chi vi partecipa, l’obbedienza ai comandamenti e la speranza di coloro che confessano Cristo come Signore e Salvatore e che aspettano il suo ritorno. Noi crediamo che debbano essere praticati nei modi e nei tempi previsti dalla Scrittura.

(Marco 14, 22-ss., Atti 8:38, 9:18, Rom.6:1-6, I Cor.10:16-17, 11:26-29, Col.2:12, I Piet.3:18-21).

Riguardo ai doni dello Spirito o ministeri

Noi crediamo che lo Spirito di Dio suscita ed accorda ad ogni chiesa locale, dei doni spirituali il cui esercizio serve all’utile comune e che si esprimono nel servizio ai fratelli e nella sottomissione alla Parola di Dio. In particolare, Dio stabilisce i ministeri degli anziani, o vescovi, o ancora pastori e dei diaconi che la chiesa è chiamata a riconoscere secondo i criteri della Scrittura.

Crediamo che la guida di una chiesa locale, seguendo l’insegnamento della Scrittura, è affidata a uomini approvati, chiamati da Dio per ricoprire questo ruolo. In una chiesa locale, secondo l’insegnamento neo-testamentario, vi sono solo due ruoli (o uffici): anziani/pastori e diaconi. Gli anziani guidano e insegnano, i diaconi servono e ricoprono un ruolo più pratico. Entrambi gli uffici necessitano un carattere vangelocentrico, non solo delle competenze e conoscenze particolari.

(Atti 13 Rom.12:4-21, I Cor.12, Ef.4:1-16, Fil.1:1, I Tim.3:2-8, I Piet.4:10)

Riguardo alle cose ultime

Noi crediamo nel ritorno personale di Gesù Cristo secondo la Sua promessa nel momento stabilito da Dio ed ignoto agli uomini. Crediamo nella resurrezione di tutti i morti in vista del giudizio finale che Dio opererà secondo la sua sovrana e perfetta giustizia e che porterà i credenti alla felicità eterna e gli increduli alla punizione eterna. Diffidiamo da tentativi di identificare in persone, numeri, artefatti umani, epoche, nazioni o altre entità, realizzazioni di precise profezie sugli ultimi tempi, come anche dalle interpretazioni letterali di libri di genere apocalittico. Senza negarne il valore e la verità crediamo vadano letti con molta prudenza e con la consapevolezza che il messaggio fondamentale che contengono è quello della vittoria finale e completa di Cristo sul male.

(Matt.24:42-44, 25:31-32, Atti 17:31, I Tess.4:13-18, II Tess.1:19, II Piet.3:10-13)

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