Quando il Signore, nella sua sovranità, ci chiama a trasferirci in un nuovo posto, una delle domande più importanti da farsi è: “quale chiesa voglio frequentare e servire?”. È una domanda che dovrebbe essere al centro del nostro processo decisionale, in quanto la chiesa è al centro del progetto di Dio. Come Chiesa Cristiana La Torre abbiamo da poco aggiunto un nuovo membro alla nostra famiglia, Libera, la quale ci racconta cosa ha caratterizzato il suo trasferimento a Pisa.
Fare un’esperienza lontana dal mio paese è stato un desiderio che ho nutrito per diverso tempo, ma che non si è mai “incastrato” con la mia vita lavorativa e, di conseguenza, non era nei miei progetti né a breve, né a lungo termine!
Ma a fine agosto, inaspettatamente, mi è stata offerta la possibilità di continuare i miei studi in un’altra città, ed essendo già in ritardo per test d’ingresso e iscrizioni, ho dovuto considerare in pochissimi giorni non solo quale percorso di studi intraprendere, ma anche in quale città andare. Non avevo nessuna preferenza rispetto al dove andare, ma solo dubbi e paura dovendo andare via ora che avevo accantonato l’idea! Cercando di riordinare le mie priorità e le cose a cui non volevo rinunciare, ho realizzato che l’unica che sapevo essere fondamentale per me era avere una chiesa di cui essere parte e dove poter servire nel periodo fuori casa. Qualche mese fa ero venuta a conoscenza di questo nuovo progetto a Pisa, di una nuova chiesa che aveva il desiderio di vivere il Vangelo nella, e con, la città. Alla fine, ho ristretto la lista a due città e mi sono messo in contatto con La Torre a Pisa per conoscerne gli obiettivi, il modo in cui si stanno muovendo ed in cui si muoveranno.
Per anni avevo pregato per delle cose specifiche, e diverse di esse le mie orecchie le hanno ascoltate parlando con il pastore, ovvero da una bocca che non era la mia, e che non conosceva ciò che avrei voluto sentire! Perciò, messa da parte la paura, tre giorni dopo ero a Pisa, nella quale conoscevo a malapena due persone, a cercare casa. Vivo qui da quasi due mesi e mi sto ambientando meglio di quanto pensassi a questa città così piena di studenti e così diversa dalla mia. Ma la conferma che venire a Pisa sia stata la scelta giusta l’ho trovata nell’entrare a far parte di una chiesa che, come cita spesso, “vive il vangelo nel cuore di Pisa”, ed i cui progetti in atto testimoniano l’amore per Dio ed il volerlo condividere con chi vive a Pisa.
Ho trovato una famiglia che mi ha accolta pur non conoscendomi, e a cui mi sto legando nonostante i nostri differenti background. Ho trovato persone diverse da me, per carattere e per età, ma con le quali spero nascano amicizie vere e sincere. Non credo di aver trovato la chiesa perfetta, perché siamo umani e la perfezione non ci appartiene, ma sono sicura di essere in una realtà in cui c’è il desiderio di crescere insieme ed agire con uno scopo ed un obiettivo preciso, che è quello di condividere Gesù a quante più persone possibile.
Per quanto riguarda me, sono curiosa di scoprire come saranno i prossimi anni qui, fiduciosa che avrò l’opportunità di crescere spiritualmente e come persona.
Ho sperimentato ancora una volta la fedeltà di Dio, che non risponde sempre come e quando vorremmo, ma non dimentica le nostre preghiere, né le nostre richieste. Qualche giorno fa leggevo un libro e, riflettendo sulla mia nuova vita qui, mi hanno colpito queste parole: “Dio non è mai venuto meno nell’onorare una preghiera fatta con fede. È possibile che vi faccia aspettare un po’, ma i ritardi non sono rifiuti. Egli ha spesso risposto ad una preghiera che chiedeva dell’argento dando dell’oro”.
Posso attestare che Dio mi ha risposto quando avevo rinunciato, e mi ha posta in una realtà che non ho mai considerato, ma che è più di quanto io abbia chiesto e sperato!
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